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Pier Paolo Patti

Un nuovo appuntamento con la fotografia di autore a Extra Factory con il reportage di Pier Paolo Patti: Jevromajdan.
Inaugurazione con la presenza dell’artista giovedì 1 giugno 2023 alle ore 18.30 in via della Pina d’Oro, 2 (angolo piazza della Repubblica) a Livorno.Così ci racconta l’autore:
«La notte tra il 21 e il 22 novembre del 2013 iniziano a Kiev una serie di proteste filoeuropee che sfociano nel giro di qualche mese nella Rivoluzione Ucraina del 2014, starter che a dieci anni di distanza ci restituisce lo scenario attuale della guerra fratricida tra Russia e Ucraina.
Nell’agosto del 2013 io e l’amico artista Ciro Vitale fummo invitati a partecipare alla Biennale di Shiryaevo in Russia, che decidemmo di raggiungere in auto sia per avere la possibilità di portare con noi tutto ciò che ci serviva sia per affrontare un viaggio che fosse esso stesso parte di questa esperienza artistica.
Questa mostra raccoglie un reportage realizzato proprio qualche mese prima dell’inizio della rivolta e ci restituisce una fotografia di quello che era il territorio prima della rottura ideologica tra Russia e Ucraina. Siamo passati per Kiev, per il Dombass, per Odessa e per tutti quei territori che adesso tutti conosciamo per le cronache belliche che ci giungono. Molti di questi luoghi oggi sono sfigurati, molte città e villaggi distrutti. Un modo per riflettere sul tema del conflitto ucraino attraverso le immagini di un viaggio fatto dieci anni fa, da cui tutto è partito per arrivare poi, attraverso le conseguenze che conosciamo, chissà dove.
Le fotografie sono montate in composizioni di scatti multipli a voler esaltare il tema del viaggio e dello spostamento, non è una selezione delle foto più belle ma una sequenza di dettagli che intendono descriverci i luoghi attraversati, le similitudini tra i due paesi, le condizioni di vita, l’architettura e infine l’iconografia socialista ancora ben visibile e diffusa in entrambi i Paesi.
Ad accompagnare l’esposizione ci sarà un video realizzato al ritorno dal nostro viaggio, montato in stop motion mettendo in sequenza più di mille fotografie quasi interamente scattate dall’auto, una soggettiva di ciò che abbiamo visto attraverso l’occhio della nostra macchina fotografica.

Le stampe saranno contrassegnate mediante posizione geografica così da poter “ricostruire” una mappa e confrontare i luoghi ritratti in mostra».

Alcune note sulla parola Jevromajdan.
«Euromaidan» è una parola macedonia costituita dalle parole Euro” inteso come abbreviazione di Europa, e Maidan, in riferimento alla piazza dell’Indipendenza (in ucraino: Майдан Незалежності, traslitterato: Majdan Nezaležnosti), la piazza principale di Kiev dove si concentrarono le proteste iniziali.
Il movimento venne nominato in base all’hashtag #euromaidan (in ucraino: #євромайдан) utilizzato inizialmente sui social network per organizzare le proteste. Ben presto, sui media internazionali, la manifestazione divenne popolare con questo nome. Durante le proteste la parola “Maidan” (piazza) giunse a indicare di per sé l’attività politica in pubblico.
Gli eventi dell’Euromaidan sono conosciuti anche con il nome di Eurorivoluzione (in ucraino: Єврореволю́ція, traslitterato: Jevrorevoljúcija) o “Rivoluzione della dignità” (in ucraino: Революція гідності?, traslitterato: Revoljucija hidnosti).

Pier Paolo Patti (1978) ha sperimentato negli anni diversi linguaggi. espressivi utilizzando diversi media e, molto spesso, fondendo tra loro diverse tecniche per dar vita a spazi installativi complessi e multisensoriali.
Dal forte impatto emozionale, le opere di Patti sono legate a doppio filo con le tematiche sociali. Politica, religione e diseguaglianze in generale sono i temi su cui si fonda il Lavoro dellʼartista che restituisce sempre diversi piani di lettura, grazie ai numerosi riferimenti a testi antichi, alla numerologia e alle ideologie del Novecento.
Le strutture sociali che si sono susseguite nei secoli e che hanno di fatto creato il pianeta che abitiamo, sono per Pier Paolo Patti fonte infinita di stimoli e spunti su cui riflettere; lʼobbiettivo primario delle sue opere sembra tendere verso la creazione di luoghi fertili al confronto, al dialogo: opere effimere e icone destinate a durare secoli.
“Lʼarte è condivisione di pensiero e azione, è urgenza di esprimere la propria visione del mondo”, con queste parole lʼartista intende il “fare artistico” mai banale o fine a se stesso, bensì un momento di riflessione, una curiosità, un suggerimento per spazi di pensiero alternativi.
Negli anni Pier Paolo Patti ha esposto le sue opere in diverse mostre collettive in Italia e in Europa. Realizzato mostre personali, tra le quali “Roots” a Tehran (Iran) a cura di Yasaman Tamizkar e Maryam Bagheri, “Rendez- vous en Europe” a Parigi curata da Martial Verdier, “ABBА – perdono e inconsapevolezza” a Napoli e “Skèpsis” a cura di Franco Cipriano. Nel 2013 è invitato a partecipare alla VIII Shiryaevo Biennale of Contemporary Art di Shiryaevo (Russia) e tra il 2018 e il 2020 vince due importanti concorsi: “Artist in Residence” indetto dallʼIGAV di Torino e “Premio Paolo VI per lʼarte contemporanea” indetto dalla Centro studi Paolo VI sullʼarte moderna e contemporanea. Ha partecipato a numerosissimi festival internazionali dedicati allʼaudiovisivo con cortometraggi e video dʼarte. Una lunga lista di attività e collaborazioni lo hanno reso nellʼarco di un ventennio, un artista poliedrico e prolifero.
Pier Paolo Patti è presente in cataloghi e riviste d’arte e nuovi linguaggi con testi di: Marco Alfano, Maryam Bagheri, Raffaella Barbato, Michela Becchis, Franco Cipriano, Michele Corleone, Tiziana Di Caro, Annapaola Di Maio, Chiara Gelato, Felicio Izzo, Nelya Korzhova, Mario Laporta, Giuseppe Limone, Salvatore Manzi, Antonio Maiorino, Dario Marchetti, Jean-Louis Poitevin, Carla Rossetti, Pasquale Ruocco, Paolo Sacchini, Stefano Taccone, Giacomo Verde, Maurizio Inchingoli, Novella Troianiello, Stefania Zuliani.
​Nell’anno accademico 21/22 è docente di Installazioni Multimediali presso l’Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia.

La mostra sarà visitabile tutti i giorni da giovedì 1 a mercoledì 14 giugno 2023 (con esclusione della domenica e del martedì) con orario 10.00-13.00 e 18.00-20.00.

Esopo a Livorno.

Le satiriche e divertenti favole senza tempo adatte a tutte le età illustrate e ambientate nei luoghi tra i più amati della Toscana.
Presentazione del Libro d’Artista insieme alle stampe originali, alla proiezione di immagini e alla lettura teatralizzata con la partecipazione della Associazione «la 12a sedia». Appuntamento per venerdì 28 aprile 2023 alle ore 18.30. Ingresso Libero.

«L’arte ci cura. Noi non siamo solo quello che mangiamo e l’aria che respiriamo.Siamo anche le storie che abbiamo sentito, le favole con cui ci hanno addormentato da bambini (…)»
(Tiziano Terzani)

PAOLO PARENTE
Paolo Parente è l’autore delle immagini e dei testi di “Esopo a Livorno”, ed èanche l’editore di questo Libro d’Artista che contiene una scelta di favole tratteda un suo testo precedente e più ampio dal titolo «Esopo in Toscana». Base di ogni saggezza, queste favole ambientate in un’arcaica Livorno sono folgoranti racconti che trattano l’eterna commedia della vita. Parente è un artista eclettico sia per quanto riguarda la sua formazione che il suo modo di concepire il «fare arte». Ha infatti attraversato vari periodi e si è occupato di arte nei suoi più diversi aspetti. Nato a Livorno nel 1954, Paolo Parente ha vissuto la maggior parte della sua vita lontano, pur non dimenticando mai le sue radici livornesi. A Firenze ha compiuto gli studi artistici, in Svizzera ha affrescato interamente la Chiesa di Zermatt, in Lombardia alterna le sue attività artistiche con la Toscana, dove ha esposto a Livorno alla Galleria Peccolo e a Prato al Museo Pecci.
Per ulteriori informazioni su Paolo Parente si può visitare il sito ufficiale www.parentearte.com

Extra Factory, via della Pina d’Oro, 2 (angolo Piazza della Repubblica), Livorno
Ulteriori informazioni: info@extrafactory.it

Enrico Ristori. Di anime salve e altre solitudini.

 

14-29 aprile 2023

Appuntamento attesissimo per l’opening di venerdì 14 aprile 2023 alle ore 18.00 presso Extra, in piazza della Repubblica a Livorno per la personale di Enrico Ristori al suo debutto assoluto.
«Di anime salve e altre solitudini» Il punto di vista di Enrico Ristori (Testo del Maestro Mario Ferrante)

“… non c’è nessuno capace di tanta serietà quanto un bambino che gioca! E un vocato all’arte vive l’impegno di conservare con molta cura il fanciullo che è in lui . E si fa beffa del tempo . Questo pensiero accompagna la mia produzione da molti anni e non ha mai smesso di procurarmi stupore felice nell’osservare tanti artisti che vivono con me la bottega. La vicenda artistica di Enrico Ristori conferma fedelmente questa situazione. Lui che ha lambito per decenni la creatività pittorica – della quale è ricco – dedicandosi con eccellenza all’arte del tatuaggio , ha infine rotto gli argini del disegno descrittivo , per accettare la sfida di una realtà parallela estrapolata dal suo ricchissimo mondo interiore. Nelle sue creazioni, soprattutto bambini e adolescenti vivono in atmosfere apparentemente reali e si ribellano al ruolo comodo di un’estetica banale per sfidare l’osservatore , invitandolo ad una introspezione profonda. In questo modo egli utilizza la chiave narrativa di ogni scena con giocosità schietta ma che non manca di rimandi e sottotitoli in analisi psicologiche tutt’altro che semplici. Il suo punto di vista è dal basso : quello che utilizza un bambino nell’osservare il mondo degli adulti, ma lo fa con un rigore che non lascia niente alla casualità. Ed è con questa cifra che Enrico Ristori raggiunge la capacità di guidarci nel suo mondo incantato con l’anima di un fanciullo che strizza l’occhio al mondo dei “grandi”…”

La mostra sarà visitabile dal 14 al 29 aprile nei locali di Extra in piazza della Repubblica a Livorno.
Tutti i giorni con orario 9.30-12.30 e 17.00-20.00 (martedì giorno di riposo, domenica apertura pomeridiana).
L’evento è sponsorizzato da InCarne.

Giannetti – Paneraj

 

25 marzo – 8 aprile 2023

Una doppia personale di due Maestri della scultura che tornano dopo molti anni ad esporre nella città di Livorno introdotti per l’occasione dal professor Giorgio Mandalis.

• COSTANTINO GIANNETTI •
Costantino Giannetti nasce a Vezzano Ligure (SP). Sin da giovanissimo partecipa a mostre e concorsi nazionali e internazionali ottenendo premi e riconoscimenti. Dal 1967 vive e opera a Livorno dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti Trossi Uberti. Socio del Cenacolo della Valle Benedetta, le sue opere di scultura, pittura e grafica si trovano in collezioni private, chiese, musei e piazze in Italia e all’estero. Nel 1991 è stato fondatore del «Gruppo arti figurative ceramica e scultura del centro culturale» di via degli Asili a Livorno dove ha svolto attività didattica per i giovani per tantissimi anni.

• PIERCLAUDIO PANERAJ •
Pierclaudio Paneraj nasce a Rodi. Docente ordinario di disegno e storia dell’arte, dal 1969 inizia l’attività artistica, prima come pittore e grafico poco dopo anche come scultore. Libero docente di scultura e ceramica alla libera accademia d’arte della Università Popolare di Rosignano Solvay e socio fondatore del Gruppo per la tutela dei beni culturali ed ambientali di Livorno e provincia. Le sue opere si trovano in numerose collezioni pubbliche e private. Vive e lavora a Livorno.

25 marzo – 8 aprile 2023
Mostra aperta tutti i giorni con orario 9.30-12.30 e 16.30-19.30
Domenica apertura pomeridiana, martedì giorno di riposo.
Ulteriori informazioni: info@extrafactory.it

GRAVITAT! 2023 Prima edizione

gravitat! Spazio Aperto della Fotografia.

 

LA MANIFESTAZIONE (24 febbraio – 5 marzo 2023)

Care amiche e cari amici di Extra,
abbiamo il piacere di presentarVi  «GRAVITAT! SPAZIO APERTO DELLA FOTOGRAFIA» alla prima edizione.
Una tre giorni di fotografia aperta a tutti, perché riteniamo che la fotografia sia libertà, aggregazione e condivisione.
La manifestazione sarà concentrata negli spazi di EXTRA (Piazza della Repubblica – Livorno) con focus nei giorni 24-25-26 febbraio 2023.

Nel giorno di venerdì 24 si inaugurerà l’Esposizione con le fotografie dei partecipanti al Contest fotografico collegato alla manifestazione e sarà annunciato il vincitore assoluto che si aggiudicherà una Mostra Personale e 500€ da investire nella mostra stessa; i due giorni seguenti (sabato 25 e domenica 26) saranno invece una “full immersion” di presentazioni fotografiche libere (le prenotazioni sono aperte!) e buon cibo toscano tra amici e amiche. In breve la manifestazione sarà così articolata:

A. CONTEST FOTOGRAFICO

Il Contest fotografico permetterà di dar vita alla grande ESPOSIZIONE DI AUTORITRATTI ricevuti dal 1° al 15 febbraio ed in particolare la selezione dei venti autori finalisti da cui usciranno i premiati. La grande esposizione inaugurerà il giorno venerdì 24 febbraio e sarà visitabile fino al 5 marzo 2023 presso la galleria Extra Factory di Livorno.

B. SPEAKERS CORNER DI FOTOGRAFIA

Condivisioni, presentazioni e discussioni di lavori fotografici propri o di altri autori che si terrà nel piccolo auditorium di Extra Factory nelle giornate di sabato 25 febbraio e di domenica 26 febbraio 2023 . L’entrata è libera e aperta al pubblico. E’ richiesta la sola prenotazione dell’audizione per motivi organizzativi.

C. PRANZO TIPICO TOSCANO

Elucubrazioni foto-eno-gastronomiche durante il pranzo tipico toscano aperto a tutti nelle giornate di sabato 25 e domenica 26 febbraio 2023. (E’ richiesta la prenotazione).

 

A. IL CONTEST 

TEMA. Il tema è l’AUTORITRATTO fotografico. Troppo spesso conosciamo e riconosciamo fotografie e stili, senza conoscere gli sguardi di chi sta dietro l’obiettivo.

SCADENZA ISCRIZIONI E INVIO FILE. Mercoledì 15 febbraio 2023

VOTAZIONE E SCELTA DELLE OPERE FINALISTE. Da giovedì 16 a sabato 18 febbraio 2023

OPERE FINALISTE. Le venti fotografie finaliste (24 febbraio – 5 marzo 2023) saranno così selezionate: 10 (dieci) fotografie dalla Commissione del team di Extra Factory; 5 (cinque) fotografie tramite like e reazioni sul social Facebook (album dedicato); 5 (cinque) fotografie tramite like sul social Instagram (pagina dedicata).

COSTI DI ISCRIZIONE. 10 euro per gli associati di Extra Factory; 15 euro per i non soci (comprende la quota sociale annuale).

PREMI (LA SCELTA AVVERRA’ TRA I VENTI FINALISTI IN MOSTRA).

  • Premio EXTRA FACTORY. Mostra personale presso la galleria Extra Factory e € 500,00 da investire sulla Mostra stessa usufruendo dei servizi pubblicitari ideati da Extra Factory.
  • Premio del PUBBLICO. Copertina della seconda edizione (2024) di «GRAVITAT! SPAZIO APERTO DELLA FOTOGRAFIA» e una serie di 5 stampe Hahnemuhle Photo Rag Fine Art da collezione in formato 20×30 per edizione limitata, vidimata da Extra Factory.

 

B. LO SPEAKERS’ CORNER

Nelle giornate di sabato 25 febbraio e domenica 26 febbraio 2023 sarà possibile presentare il proprio lavoro fotografico o di altri autori al pubblico nell’auditorium di Extra Factory, una sorta di Speakers’ Corner londinese. Ogni autore/relatore avrà a disposizione per l’audizione 10 minuti e potrà presentare serie di foto o portfolio in versione digitale (su maxischermo) o in versione stampata o in entrambe le modalità. I successivi 10 minuti sono lasciati al pubblico per domande e commenti sul progetto presentato. Gli incontri avverranno ogni 30 minuti a partire dalle ore 10.00 fino alle 12.30 e dalle 16.00 alle 18.30 (per un totale di 6 incontri al mattino e di 6 nel pomeriggio) sia per la giornata di sabato che quella di domenica. Presentare un progetto non ha costi, ma è richiesta la prenotazione.

 

C. IL PRANZO TOSCANO

Per chi volesse unire le riflessioni visive a quelle del palato con una «full immersion» di fotografia, cibo e vino, terminata l’ultima presentazione della mattinata, intorno alle ore 13 circa (sia nei giorni di sabato 25 e di domenica 26 febbraio 2023) sarà possibile pranzare piacevolmente e con tutta calma, nello storico ristorante adiacente agli spazi di Extra Factory: “LA PINA D’ORO” con un menù ed un prezzo del tutto speciali.