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La Storia di Livorno in dodici film

venerdì 17 maggio ore 21,15 Incontro con l’Autore Marco Sisi

Il progetto di ricerca «Livorno Superstar» dura da trent’anni e in tutto questo tempo Marco Sisi ha avuto modo di reperire e visionare circa cento film girati o ambientati nella sua città natale.
I risultati ottenuti sono stati negli anni divulgati attraverso la scrittura di articoli e libri, l’organizzazione di rassegne e la realizzazione di film di montaggio che raccolgono scene selezionate dalle varie pellicole.
Il libro «La storia di Livorno in dodici film» rappresenta una nuova tappa di questo incessante work in progress e, senza alcuna pretesa di essere esaustivo, letteralmente distribuisce a piene mani occasioni di riflessione sul cambiamento, anche architettonico, della città nel corso degli anni aggiungendo aneddoti e curiosità di ogni tipo, riferiti a ciò che accadde durante la presenza di troupe e attori in città. Il testo è corredato di numerose foto, di scena o d’archivio, reperite in rete o provenienti dalla collezione privata dell’autore, e di un cospicuo numero di QRcode che permettono di accedere tramite smartphone o tablet a fotografie rare non di pubblico dominio e soprattutto di visionare film (interi o alcune scene), nonché di ascoltare playlist contenenti brani musicali composti dal Maestro Ennio Morricone per le colonne sonore di tre film, in parte girati a Livorno, prodotti nel fatidico anno 1968.
Appuntamento con l’autore e la presentazione del libro venerdì 17 maggio alle ore 21.15 nel piccolo auditorium di Extra a Livorno (ingresso da piazza della Repubblica, angolo via della Pina d’Oro)

Proiezione del film Moi 392 – Camille Claudel

3 maggio ore 21.15

Cinema a Extra Factory: «MOI 392» – Camille Claudel
Siamo felici e riconoscenti a Chiara Pasetti e alla produzione per averci consentito di proiettare, nella galleria d’arte Extra Factory, l’opera cinematografica «Moi 392», progetto video dedicato alla scultrice francese Camille Claudel (1854-1943).
Con Lisa Galantini e le voci di Massimo Popolizio e Anna Bonaiuto.
Regia: Mario Molinari.
Durata: 88 minuti

La storia di Camille Claudel è tanto appassionante quanto drammatica.
Una storia di violenza, quella di Camille Claudel, di reclusione forzata e di isolamento in un’epoca storica che emarginava il talento femminile o non lo sapeva accettare.
Una storia temporalmente distante da noi ma purtroppo, spesso ancora attuale.
Un omaggio a tutte quelle donne “dimenticate”, che fanno fatica a liberarsi dalle convenzioni e che lottano con coraggio per affermare la propria identità.
Scultrice e artista di eccezionale talento, frequentò l’Accademia Colarossi a Parigi dove conobbe Auguste Rodin, di cui divenne allieva e modella e con il quale intrecciò una relazione tormentata, dall’epilogo doloroso per entrambi.
Nel marzo del 1913, pochi giorni dopo la morte del padre, venne internata presso la clinica psichiatrica di Ville-Évrard su richiesta della madre e del fratello Paul.
L’anno successivo venne trasferita presso l’asilo pubblico per alienati mentali di Montdevergues presso Avignone, dove restò fino alla morte avvenuta a quasi settantanove anni, il 19 ottobre del 1943.
Morì sola, abbandonata da tutti, dopo trent’anni di internamento in manicomio.
Venne sepolta nel cimitero dell’ospedale in una fossa comune.
Nemmeno il suo nome sulla lapide, ma l’anno del decesso e il suo numero di matricola: 392. (Fonte: Nidodiragno CMC Produzioni).

Il testo è di Chiara Pasetti, liberamente tratto dalla ‘Correspondance’ di Camille Claudel e pubblicato nel libro ‘Mademoiselle Camille Claudel e Moi’ (ed. Aragno 2016).

Nel lungometraggio figurano disegni di Mimmo Lombezzi e filmati realizzati da Giacomo Doni in diversi ex manicomi italiani dal 2007 al 2016. Il lungometraggio è realizzato con il contributo promozionale di Nidodiragno-Produzioni. È prodotto dall’Associazione culturale Le Rêve et la vie di Novara e APS Feelmare di Savona.

Evento libero. Sarà possibile acquistare, per l’occasione, i volumi di Chiara Pasetti dedicati a Camille Claudel.

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