0586 1837847 info@extrafactory.it
Seleziona una pagina

 di Fabrizio Razzauti

La fotografia di Andrea Dani ritrae un giovane in abiti neri che pedala su una bicicletta davanti a un tendone da circo. L’immagine è immersa in una luce calda, che cattura un momento di pausa nella vita circense, uno spaccato in cui la magia e il fascino del circo si ritirano sullo sfondo, lasciando spazio alla quotidianità e alla normalità. In quest’ottica, la foto può essere interpretata come il “dietro le quinte” del mondo del circo, solitamente percepito come un ambiente vibrante, dinamico, fatto di acrobazie, colori e spettacolo. Qui, invece, si coglie un momento semplice e senza fronzoli, lontano dalle luci e dal clamore della performance. L’assenza di pubblico, di trucco e di costumi sfarzosi suggerisce uno sguardo dove anche i circensi diventano persone comuni, con le proprie abitudini e momenti di svago.

Il tendone, con i suoi colori rosso e bianco e le piccole stelle in alto, resta un simbolo del mondo dello spettacolo, ma appare quasi come una scenografia smorzata, che funge da sfondo per un attimo di normalità. La bicicletta rossa, semplice e vecchio stile, contrasta con l’idea di eccitazione e rischio tipica del circo, rappresentando un mezzo di trasporto comune, privo di quella spettacolarità che ci si aspetta dal mondo circense. Anche l’ombra dell’uomo, proiettata sul tendone, crea un gioco visivo che evoca il dualismo tra la persona e il personaggio, tra la realtà e la finzione.

In sintesi la fotografia è un invito a riflettere sull’umanità che si cela dietro l’arte dello spettacolo, sull’essenza delle persone che danno vita alla magia, ma che, dietro le quinte, vivono momenti ordinari e forse nostalgici. Rappresenta il lato nascosto del circo, in cui la straordinarietà lascia il posto alla semplicità, ricordando allo spettatore che, in fondo, anche i “protagonisti” del circo sono esseri umani con una vita lontana dai riflettori.

info e candidature per Extra Factory
Invia per WhatsApp