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Corso di Fotogiornalismo con Giacomo Sini.

Corso di Fotogiornalismo con Giacomo Sini

5 ottobre 2020

CARATTERISTICHE DEL CORSO. Il corso è concepito come un laboratorio aperto e di confronto nel quale, attraverso la guida del docente, i partecipanti saranno stimolati ed impareranno a: – comprendere i vari elementi che influiscono sulla resa qualitativa di immagini che “raccontano”; – sviluppare le proprie capacità di critica ed analisi della narrazione fotografica; – seguire tutte le fasi necessarie alla produzione di una storia per immagini, dalla discussione degli argomenti alla stesura di un programma di lavoro; – valutare vari materiali fotografici, individuando quali elementi, in una sequenza fotografica, aiutano a rendere una storia più interessante e comunicativa, per arrivare alla scelta finale delle fotografie e al montaggio della “storia visuale”; – cercare i contatti editoriali e rapportarsi con essi; cercare finanziamenti per un progetto fotografico. A tale percorso teorico se ne affiancherà uno pratico nel quale ogni partecipante sarà incoraggiato a sviluppare un’idea fotogiornalistica personale che, analizzata di lezione in lezione, prenderà lentamente la forma di un vero e proprio progetto. Il corso di fotogiornalismo è rivolto a tutti coloro che sono interessati alla fotografia come metodo incisivo di narrazione e veicolo di informazione visuale su vari temi d’attualità. Ad una prima introduzione sulla storia del fotogiornalismo mediante l’analisi di alcuni dei lavori più importanti di fotografi che ne hanno caratterizzato l’esistenza, si avvierà un percorso di comprensione delle tecniche e strategie per trasformare una serie di foto in una storia con valore giornalistico. Il corso è un laboratorio aperto e di confronto nel quale, attraverso la guida del docente, si cercherà di motivare l’alunno alla comprensione dei vari elementi che influiscono sulla resa qualitativa di immagini che “raccontano”. Si tenterà di stimolare nell’alunno la propria capacità di critica ed analisi della narrazione fotografica, avvalendosi anche dello studio dei lavori fotografici del docente. Si seguiranno tutte le fasi necessarie alla produzione di una storia per immagini, dalla discussione degli argomenti alla stesura di un programma di lavoro, saranno valutati vari materiali fotografici e si avvieranno percorsi di comprensione della fase di editing come in una redazione. Particolare attenzione sarà dedicata a questa fase, cercando di individuare quali possono essere gli elementi che, in una sequenza fotografica, aiutano a rendere una storia più interessante e comunicativa per arrivare alla scelta finale delle fotografie per il montaggio di una “storia visuale” completa, infine verrà aperta una finestra rispetto alle dinamiche di ricerca dei contatti editoriali e le modalità di rapporto con essi, oltre ad una parentesi sui sistemi di ricerca di un finanziamento per un progetto fotografico mediante l’utilizzo di grants ed autofinanziamento crowdfunding. A tale percorso teorico se ne affiancherà uno pratico nel quale ogni partecipante sarà incoraggiato a sviluppare un’idea fotogiornalistica personale, analizzata volta per volta, che prenderà lentamente la forma di un vero e proprio progetto da presentare eventualmente a conclusione delle lezioni. Il corso mira quindi a fornire gli elementi necessari per permettere ai fotografi/e di potersi affacciare al mercato editoriale odierno del fotogiornalismo con una maggiore consapevolezza delle varie dinamiche che lo caratterizzano.

CONTENUTO DELLE LEZIONI. 1x- Storia del fotogiornalismo: esposizione di lavori di varie epoche storiche, fino ai linguaggi attuali; “storia fotografica”; “fotografia per le news”. 2x- Esposizione di alcuni lavori fotografici del docente; analisi preliminare di storie proposte dagli alunni. 3x- Le fasi della produzione di una storia per immagini: discussione degli argomenti; stesura di un programma di lavoro; come raccontare una storia per immagini; come concettualizzare e rendere più “autoriale” una storia; dove raccogliere le informazioni. Organizzazione di un viaggio fotografico: fare sopralluoghi, cercare contatti, programmare il lavoro. La figura del fixer e la sua importanza per reportage realizzati in zone poco conosciute. 4x- Iniziare un percorso fotografico. Aspetti etici: rispettare chi si fotografa; come farsi accettare; come rendersi “invisibili” e non interferire con la vita quotidiana. Il viaggio e la permanenza nel sopralluogo. Obiettivi e attrezzature fotografiche da utilizzare per la fotografia di reportage, come usarli e quando. Lezione di tecnica di base sull’attrezzatura. 5x- Valutazione della struttura e dello stato di avanzamento dei progetti proposti dagli studenti; visione delle foto, commenti e consigli sulla prosecuzione dei progetti. Pre-selezione delle foto presentate. 6x- La prima fase dell’editing vero e proprio: l’indirizzo dato ad una storia mediante l’analisi di ogni scatto; aggiornamenti sul progetto/storia presentato da ogni allievo. 7x- Il lavoro sul testo di riferimento per il reportage fotografico: l’abstract, l’articolo o il testo di riferimento, le didascalie. Scrivere e fotografare: le foto seguono l’articolo o l’articolo segue le foto? Cosa significa essere al tempo stesso scrittore/giornalista/pubblicista e fotografo. 8x- Confronto collettivo sulle storie presentate e sulle fotografie scattate: critica tecnica e stilistica; scelta mediana delle foto e sequenza; linea editoriale di un progetto/storia. 9x- Vari modi per finanziare un progetto: ricerca di un supporto economico per un progetto fotografico (grants e crowdfunding).Ricerca dei contatti editoriali: l’agenzia fotografica; il freelance e la scelta di un periodico o una rivista; differenze, vantaggi e svantaggi; presa in visione dei progetti e scelta per stampe in virtù dell’editing finale. 10x- Editing finale foto dei progetti selezionati con stampe. L’esperienza come free lance del docente. Come presentarsi ad una redazione ed il rapporto con essa: sito internet, portfolio, sezioni e photo-editors.

ORGANIZZAZIONE DEL CORSO. Le lezioni saranno 10 di circa 2 ore dalle ore 21 presso EXTRA Factory. I posti disponibili sono 10. Le prime 5 lezioni saranno effettuate di lunedì e mercoledì a classe unita. Per le lezioni successive la classe sarà suddivisa in due gruppi di lavoro quello del lunedì e quello del mercoledì. Al momento della iscrizione è richiesta la preferenza. Una volta terminato il corso sarà individuato un week end per l’esposizione dei lavori degli allievi presso EXTRA. Il costo complessivo del corso è di € 150, un prezzo assolutamente “politico” concordato con Giacomo affinchè sia accessibile a tutti in particolare a studenti e disoccupati che intendono intraprendere questo cammino.

BIOGRAFIA DEL DOCENTE. Giacomo Sini, nato in Italia nel 1989. Si è laureato in scienze sociali presso l’Università di Pisa nel gennaio 2014. Giacomo, durante gli studi, ha trascorso alcuni anni della sua vita viaggiando tra Europa, Asia Centrale, Medio Oriente, Balcani, Nord Africa e Caucaso, toccando alcune zone attraversate oggi come in passato da numerosi conflitti. Paesi come Afghanistan, Iraq, Kosovo, Palestina, Georgia, Ucraina, Libano, Kurdistan e Siria hanno lasciato il segno nella sua personalità. Le situazioni osservate e le storie attraversate dai suoi percorsi, crescono l’ispirazione in Giacomo che inizia ad arricchire la sua passione per il fotogiornalismo e lo storytelling-writing, focalizzando la sua attenzione sui ricordi della vita delle persone incontrate in diverse situazioni sociali. Giacomo è rimasto colpito dalla determinazione delle persone in Medio Oriente verso cui ha sviluppato un amore profondo che lo ha portato negli anni a recarvici spesso e viverci per brevi periodi, realizzando sul campo diversi reportages. Nel 2015 ha partecipato al master in “Fotogiornalismo contemporaneo presso” Officine Fotografiche Roma “dove è stato scelto per esporre il suo lavoro su Kobane e i rifugiati curdi alla mostra nazionale di Fotoleggendo 2015. Oggi Giacomo si concentra principalmente sulla questione dei migranti, sulle minoranze etniche e scatta e scrive storie in aree di conflitto e post conflitto. Ora Giacomo collabora con alcuni giornali e riviste italiani e internazionali come inviato dall’Italia, dal sud dell’Europa e dal Medio Oriente. I suoi lavori sono stati pubblicati tra gli altri su: Al Jazeera, The Guardian, Der Spiegel, Stern Magazine, Taz, Die Zeit, Freitag, EL Pais, National Geographic, L’Express, Mediapart, Humanité Dimanche, Neuen Zürcher Zeitung, Knack, Mondiaal Nieuws, Vice Magazine, The Week, Il Manifesto, Left, Il Fatto Quotidiano (FQ Millennium), Internazionale, Repubblica, Il Corriere del Ticino, HBL, Trouw, Kansan Uutiset, News, The Progressive, The Week, The National, New Internationalist. Adesso Giacomo vive a Livorno, (Italia) talvolta si trasferisce in Medio Oriente.

www.giacomosini.com

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