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AFFORDABLE EXTRA 2023

19 novembre – 24 dicembre

Domenica 19 novembre alle ore 17.30 torna, negli spazi espositivi di Extra Factory «Affordable Extra», la Mostra collettiva con opere di qualità, a prezzi accessibili.

Un modo per avvicinare le persone alle produzioni di artisti locali, emergenti e affermati con prezzi alla portata di tutti, con l’intento di invitare al collezionismo in maniera diffusa. L’arte, dal disegno alle stampe a tiratura limitata, può dare origine a lavori su carta il cui valore artistico non ha niente di inferiore ad altre opere figurative, se non appunto il prezzo, per questo Extra ha pensato di dedicare un periodo particolare come il mese di dicembre all’Arte accessibile, forte soprattutto del successo ottenuto lo scorso anno. Prezzi chiari, dunque con la possibilità di arricchire le opere con cornici artigianali in legno da riuso di travi e travicelli ottocenteschi, provenienti da tetti della vecchia Livorno. Considerata poi, la lunga durata della mostra saranno organizzati di volta in volta incontri con gli artisti, per favorire ancor di più il contatto diretto tra pubblico e Arte. 

Gli artisti che esporranno a partire da domenica sono (in ordine alfabetico): Sergio Bargagliotti (carboncino e pastelli), Massimo Boccardi (acquerelli), Claudio Calvetti (incisioni), Stefano Ciaponi (incisioni e acquerelli), Andrea Conti (acrilici), Daria Faggi (digital art), Anti Karvo (installazioni), Stefano Lenzi (incisioni), Eloj Lugnani (fotografia), Andrea Luschi (digital art), Enrico Ristori (chine), Melania Vaiani (incisioni). Primo appuntamento della «Rassegna AFFORDABLE» domenica 19 novembre alle ore 17.30 per l’apertura ufficiale.

La Mostra sarà visitabile tutti i giorni, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 20.00 (martedì giorno di chiusura, domenica solo nel pomeriggio).

 

TERRA MANOMESSA

 

4-11 novembre 2023

Nuovo appuntamento a Extra Factory, sabato 4 novembre alle ore 17 per l’inaugurazione della Mostra di artiste/i dell’Università Popolare di Rosignano guidati dal Maestro Pier Claudio Paneraj.

Una mostra di opere realizzate in ceramica, maiolica e raku che si propone di far conoscere e diffondere l’attività svolta, rivalutare il lavoro manuale e il valore dell’artigianalità in alternativa al prodotto industriale, perfetto tecnicamente, ma freddo ed impersonale. Partendo da un materiale semplice e povero come l’argilla, con creatività ed abilità manuale, prendono così forma pezzi unici ed irripetibili. Espongono: Cini Alessandra, Di Capua Eva, Lenzi Cristina, Lorenzini Manuela, Madia Serena, Mannari Luca, Matteucci Delia, Mugelli Mario, Nuti Daniela, Pardini Anna con la partecipazione di Pier Claudio Paneraj.

La Mostra è visitabile fino a sabato 11 novembre, tutti i giorni con orario 9.30-12.30 e 17.00-20.00 (escluso martedì, giorno di chiusura)

RACCONTI IN PENOMBRA

13-25 ottobre 2023

 

Il libro, alter ego dell’umano, è la forma ideale, svela e nasconde.  Entrare in contatto con le sue storie è una scelta, non si impone all’occhio come un quadro o una scultura. E’ un’approccio lento che avviene nel tempo, scandito dallo sfogliare, è multiplo e molteplice, al suo interno si intrecciano relazioni tra tutte le parti, interne ed esterne ad esso. I libri avvolgono storie che vivono in penombra, in attesa.
Il narrare è nomade per Emanuela Monti, influenzata dagli haiku, impressioni di un momento che si aprono al senso ampio della vita, piccole storie apparentemente banali, ma che al nostro interno assumono significati sottili e e intricati come radici sotterranee. Pensieri che emergono più insistenti di altri e che devono essere necessariamente esternati. Osservazioni di quello che scorre accanto, similitudini comuni ad ogni vivente. Fotografie trovate che fanno emergere narrazioni vissute solo nell’immaginazione, ma emozionalmente non meno reali di quelle vissute nella pelle.
La Mostra delle edizioni uniche di Emanuela Monti inaugura venerdì 13 ottobre alle ore 18 ed è visitabile fino al 25 ottobre con orario 10-12 e 18-20 (domenica e martedì esclusi)

 

MUTAZIONI: una mostra di Gregorio Tommaseo

 

30 settembre 2023

«L’utilizzo dell’A.I. (Intelligenza Artificiale) offre infinite possibilità creative. In questo nuovo e vasto mondo si possono scegliere diversi modelli di A.I., che sono stati “educati” in modo diverso a creare immagini con determinate caratteristiche. Io ho preferito, ai software che vanno per la maggiore, in grado di ottenere immagini più vere del reale, ormai del tutto indistinguibili da fotografie tradizionali, una tecnologia che, anche se forse meno “evoluta”, mi permette di liberare la fantasia.
Utilizzando una rete neurale questo software trova e potenzia degli schemi all’interno di immagini tramite una pareidolia algoritmica, creando effetti allucinogeni che richiamano le
sembianze di un sogno. Ho cercato di cristallizzare, in queste immagine, un magma creativo inarrestabile, in continuo divenire, diverso di attimo in attimo, MUTAZIONI affascinanti ma allo stesso tempo inquietanti. E mutare, evolversi incessantemente non è forse il sogno, ma anche il peggior incubo, dell’essere umano? »

«Sono nato alla Spezia, dove vivo e lavoro, nel dicembre 1963. Mi sono avvicinato alla fotografia nei primi anni ’80, apprendendo le tecniche di ripresa analogica e di sviluppo in camera oscura; attualmente fotografo esclusivamente in digitale, utilizzando una Canon 5D Mark III e attualmente una Sony Alpha RM3.
Ho ottenuto, durante la mia lunga attività di foto amatore, alcuni riconoscimenti in concorsi a carattere locale; inoltre, nell’anno 2000, la mia fotografia dal titolo “L’amicizia” ha vinto il primo premio del Concorso, a carattere internazionale, HP Contest.
Nell’anno 2002 ho allestito, nella mia città, la mostra personale “Praga, una città sospesa nel tempo”, reportage in bianco e nero sull’affascinante capitale della Repubblica Ceca.
Nel 2013, presso gli Archivi Multimediali della Spezia, ho presentato la mostra personale “Dal tempo dipende ogni cosa”, un percorso in immagini nelle quali ho cercato di fermare i momenti fondamentali del “ciclo della vita”, scandito dall’inesorabile scorrere del tempo. Nell’estate del 2014, nell’ambito della 23esima edizione della manifestazione “Sconfinando” (Sarzana), ho presentato due mostre: “Paesaggi dell’anima” e “Polvere palpitante, ombra che pensa”. Nella prima, una serie di scatti in un bianco e nero volutamente molto drammatico, ho cercato di suggerire il senso di vertigine per la condizione umanaattraverso figure statiche, assorte ed enigmatiche, quasi inghiottite da spazi urbani desolati; la seconda era un reportage sulle tombe monumentali del Cimitero di Staglieno a Genova.Nel corso del 2015 ho lavorato ad un portfolio che ho voluto intitolare “La quinta dimensione”: Primo classificato alla Lettura Portfolio svoltasi presso il Circolo Idea Visiva di Campi Bisenzio (FI), presieduto da Giorgio Tani; Terzo classificato alla Lettura svoltasi presso il Circolo Gieffesse di Sesto San Giovanni (MI). Dal 6 al 29 aprile 2016 alcuni scatti di questo lavoro sono stati esposti alla mostra collettiva di Pittori, Fotografi e Designers “DIGRESSIONS”, allestita presso Palazzo del Senato a Milano in collaborazione con la Rivista Photographers.
Dal 2016 sono il Vice presidente dell’Associazione Fotografica Liberi di Vedere di La Spezia da me creata.»

Gregorio Tommaseo

La Mostra è visitabile tutti i giorni da sabato 30 settembre a sabato 7 ottobre 2023 con orario 10.00-12.00 e 18.00-20.00 (martedì giorno di riposo)

 

 

 

 

 

CORNICI IN CERCA DI AUTORE

 

A grande richiesta la seconda edizione di «CORNICI IN CERCA DI AUTORE», la Call per artisti e fotografi organizzata da Extra negli spazi di Piazza della Repubblica a Livorno, quest’anno in concomitanza del Festival «IL MONDO CHE SI MUOVE» che si occupa di temi inerenti ad Ambiente, Sostenibilità e Mobilità attraverso la voce dell’Arte e quest’anno incentrato su Economia Circolare e Cambiamento Climatico.

«CORNICI IN CERCA DI AUTORE» è la Mostra in divenire di Extra dove si inaugura con l’esposizione di cornici vuote, di varie misure e costruite artigianalmente con legno da RIUSO di travi e travicelli della città di Livorno risalenti agli inizi dell’Ottocento.
Gli artisti e i fotografi sono invitati nei giorni 20-21-22 settembre e nei giorni successivi fino al 27 settembre a portare una propria opera inerente al tema del Festival (Ambiente, Sostenibilità e Mobilità, in particolare quest’anno incentrato su Economia Circolare e Cambiamento Climatico) per trovare così «l’incastro perfetto» proprio come una sorta di scarpetta di Cenerentola dell’Arte. Le opere che «calzeranno a pennello» all’interno delle cornici resteranno in mostra fino a mercoledì 27 settembre.

La partecipazione all’iniziativa per i tesserati Extra Factory ha il costo di 10€ da versare in galleria al momento dell’allestimento, per i non iscritti è possibile associarsi al costo di 10€ sul sito ufficiale extrafactory.it oppure direttamente in galleria negli orari di apertura e versare la quota alla Call al momento dell’esposizione (10€).

L’inaugurazione ufficiale della Mostra – totalmente allestita con opere inaspettate – è fissata per sabato 23 settembre alle 18.00, ma gli artisti e i fotografi come già detto, potranno portare le loro opere a partire da mercoledì 20 settembre negli orari di apertura della galleria: 10.00-12.00 e 18.00-20.00, salvo esaurimento delle cornici disponibili.
Le opere resteranno di proprietà dei rispettivi autori e se invendute potranno essere ritirate a partire da giovedì 28 settembre ed eventualmente la cornice utilizzata potrà essere acquistata ad un prezzo vantaggioso.

Qui sotto indichiamo le misure delle cornici disponibili, in generale lo spessore massimo deve essere 1 cm, dove è presente l’asterisco (*) è possibile uno spessore più ampio, massimo di 2 cm. Per un incastro più agevole consigliamo di stare al di sotto di un paio di millimetri della misura indicata ed in ogni caso di non oltrepassarla. Le misure non sono standard perché il legno è da RIUSO.

45 x 35 cm • 51 x 34,5 cm • 44 x 32,5 cm • 51,5 x 35 cm • 50 x 40 cm • 51 x 40 cm (4) • 17 x 17,5 cm* • 22,5 x 12 cm • 30 x 19,5 cm* • 30,5 x 25 cm* . 27,5 x 18,5 cm • 29,5 x 23 cm* • 19,8 x 29,8 cm* • 30,5 x 25 cm* • 30,5 x 25,5 cm* • 31 x 25 cm • 31 x 25 cm* • 30 x 24 cm (2) • 23,5 x 17, 5 cm* • 20 x 18 cm • 68,5 x 34,8 cm • 40 x 38,5 cm • 51,5 x 17 cm • 20 x 15,5 cm • 83,5 x 30,5 cm

Per ulteriori informazioni: info@extrafactory.it

 

 

 

Pier Paolo Patti

Un nuovo appuntamento con la fotografia di autore a Extra Factory con il reportage di Pier Paolo Patti: Jevromajdan.
Inaugurazione con la presenza dell’artista giovedì 1 giugno 2023 alle ore 18.30 in via della Pina d’Oro, 2 (angolo piazza della Repubblica) a Livorno.Così ci racconta l’autore:
«La notte tra il 21 e il 22 novembre del 2013 iniziano a Kiev una serie di proteste filoeuropee che sfociano nel giro di qualche mese nella Rivoluzione Ucraina del 2014, starter che a dieci anni di distanza ci restituisce lo scenario attuale della guerra fratricida tra Russia e Ucraina.
Nell’agosto del 2013 io e l’amico artista Ciro Vitale fummo invitati a partecipare alla Biennale di Shiryaevo in Russia, che decidemmo di raggiungere in auto sia per avere la possibilità di portare con noi tutto ciò che ci serviva sia per affrontare un viaggio che fosse esso stesso parte di questa esperienza artistica.
Questa mostra raccoglie un reportage realizzato proprio qualche mese prima dell’inizio della rivolta e ci restituisce una fotografia di quello che era il territorio prima della rottura ideologica tra Russia e Ucraina. Siamo passati per Kiev, per il Dombass, per Odessa e per tutti quei territori che adesso tutti conosciamo per le cronache belliche che ci giungono. Molti di questi luoghi oggi sono sfigurati, molte città e villaggi distrutti. Un modo per riflettere sul tema del conflitto ucraino attraverso le immagini di un viaggio fatto dieci anni fa, da cui tutto è partito per arrivare poi, attraverso le conseguenze che conosciamo, chissà dove.
Le fotografie sono montate in composizioni di scatti multipli a voler esaltare il tema del viaggio e dello spostamento, non è una selezione delle foto più belle ma una sequenza di dettagli che intendono descriverci i luoghi attraversati, le similitudini tra i due paesi, le condizioni di vita, l’architettura e infine l’iconografia socialista ancora ben visibile e diffusa in entrambi i Paesi.
Ad accompagnare l’esposizione ci sarà un video realizzato al ritorno dal nostro viaggio, montato in stop motion mettendo in sequenza più di mille fotografie quasi interamente scattate dall’auto, una soggettiva di ciò che abbiamo visto attraverso l’occhio della nostra macchina fotografica.

Le stampe saranno contrassegnate mediante posizione geografica così da poter “ricostruire” una mappa e confrontare i luoghi ritratti in mostra».

Alcune note sulla parola Jevromajdan.
«Euromaidan» è una parola macedonia costituita dalle parole Euro” inteso come abbreviazione di Europa, e Maidan, in riferimento alla piazza dell’Indipendenza (in ucraino: Майдан Незалежності, traslitterato: Majdan Nezaležnosti), la piazza principale di Kiev dove si concentrarono le proteste iniziali.
Il movimento venne nominato in base all’hashtag #euromaidan (in ucraino: #євромайдан) utilizzato inizialmente sui social network per organizzare le proteste. Ben presto, sui media internazionali, la manifestazione divenne popolare con questo nome. Durante le proteste la parola “Maidan” (piazza) giunse a indicare di per sé l’attività politica in pubblico.
Gli eventi dell’Euromaidan sono conosciuti anche con il nome di Eurorivoluzione (in ucraino: Єврореволю́ція, traslitterato: Jevrorevoljúcija) o “Rivoluzione della dignità” (in ucraino: Революція гідності?, traslitterato: Revoljucija hidnosti).

Pier Paolo Patti (1978) ha sperimentato negli anni diversi linguaggi. espressivi utilizzando diversi media e, molto spesso, fondendo tra loro diverse tecniche per dar vita a spazi installativi complessi e multisensoriali.
Dal forte impatto emozionale, le opere di Patti sono legate a doppio filo con le tematiche sociali. Politica, religione e diseguaglianze in generale sono i temi su cui si fonda il Lavoro dellʼartista che restituisce sempre diversi piani di lettura, grazie ai numerosi riferimenti a testi antichi, alla numerologia e alle ideologie del Novecento.
Le strutture sociali che si sono susseguite nei secoli e che hanno di fatto creato il pianeta che abitiamo, sono per Pier Paolo Patti fonte infinita di stimoli e spunti su cui riflettere; lʼobbiettivo primario delle sue opere sembra tendere verso la creazione di luoghi fertili al confronto, al dialogo: opere effimere e icone destinate a durare secoli.
“Lʼarte è condivisione di pensiero e azione, è urgenza di esprimere la propria visione del mondo”, con queste parole lʼartista intende il “fare artistico” mai banale o fine a se stesso, bensì un momento di riflessione, una curiosità, un suggerimento per spazi di pensiero alternativi.
Negli anni Pier Paolo Patti ha esposto le sue opere in diverse mostre collettive in Italia e in Europa. Realizzato mostre personali, tra le quali “Roots” a Tehran (Iran) a cura di Yasaman Tamizkar e Maryam Bagheri, “Rendez- vous en Europe” a Parigi curata da Martial Verdier, “ABBА – perdono e inconsapevolezza” a Napoli e “Skèpsis” a cura di Franco Cipriano. Nel 2013 è invitato a partecipare alla VIII Shiryaevo Biennale of Contemporary Art di Shiryaevo (Russia) e tra il 2018 e il 2020 vince due importanti concorsi: “Artist in Residence” indetto dallʼIGAV di Torino e “Premio Paolo VI per lʼarte contemporanea” indetto dalla Centro studi Paolo VI sullʼarte moderna e contemporanea. Ha partecipato a numerosissimi festival internazionali dedicati allʼaudiovisivo con cortometraggi e video dʼarte. Una lunga lista di attività e collaborazioni lo hanno reso nellʼarco di un ventennio, un artista poliedrico e prolifero.
Pier Paolo Patti è presente in cataloghi e riviste d’arte e nuovi linguaggi con testi di: Marco Alfano, Maryam Bagheri, Raffaella Barbato, Michela Becchis, Franco Cipriano, Michele Corleone, Tiziana Di Caro, Annapaola Di Maio, Chiara Gelato, Felicio Izzo, Nelya Korzhova, Mario Laporta, Giuseppe Limone, Salvatore Manzi, Antonio Maiorino, Dario Marchetti, Jean-Louis Poitevin, Carla Rossetti, Pasquale Ruocco, Paolo Sacchini, Stefano Taccone, Giacomo Verde, Maurizio Inchingoli, Novella Troianiello, Stefania Zuliani.
​Nell’anno accademico 21/22 è docente di Installazioni Multimediali presso l’Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia.

La mostra sarà visitabile tutti i giorni da giovedì 1 a mercoledì 14 giugno 2023 (con esclusione della domenica e del martedì) con orario 10.00-13.00 e 18.00-20.00.

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