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The New Age, mostra delle vignette satiriche

8-18 settembre 2024

THE NEW AGE: “An indipendent socialist review of politics, literature and art”.
Per la prima volta in mostra in Italia le illustrazioni satiriche pubblicate nel periodico The New Age con relativi approfondimenti su vignette e periodico. Una collaborazione tra l’Ass. Culturale Le Cicale operose APS e l’Ass. Culturale Extra Factory con il patrocinio dal Comune di Livorno.


.: Domenica 8 settembre 2024, alle ore 18.30 :. I
naugura la Mostra, dell’intero corpus delle 22 illustrazioni satiriche pubblicate, dal 1909 al 1913, nella prestigiosa rivista letteraria socialista «The New Age» (1907-1922), raccolte da Federico Tortora, nel corso della ricerca delle opere letterarie di Beatrice Hastings, giornalista e co-editrice del periodico Modernista.
Le riproduzioni delle illustrazioni, dall’indubbio valore artistico e storico-documentale di contestazione alle politiche capitaliste e imperialiste e con tematiche ancora attuali, saranno esposte per la prima volta in Italia e stampate in formato di manifesto 50x70cm.


La Mostra sarà visitabile fino a mercoledì 18 settembre con orario 10-12 e 18-20 (lunedì e martedì esclusi).
Nei giorni di venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 settembre in occasione della Manifestazione locale «Effetto Garibaldi» l’orario della mostra sarà solo serale: 18.00 – 22.30


All’inaugurazione della Mostra, interverrà l’Assessore alla Cultura del Comune di Livorno Simone Lenzi, che ringraziamo infinitamente, a seguire Emilio Brizzi, proporrà un approfondimento, «Serendipity», sulle vignette satiriche che spesso si riferiscono a episodi politicamente o socialmente rilevanti avvenuti nell’età edoardiana, denunciati e sottolineati dal periodico The New Age anche mediante la produzione artistica.
Data l’importanza della Mostra proposta, Le Cicale Operose APS ha pensato di sottolineare il suo valore storico e culturale proponendo due incontri:


.: Mercoledì 11 settembre, alle ore 18.30 :. Maristella Diotaiuti, presidente dell’Associazione Le Cicale Operose: “Il The New Age di Beatrice Hastings”, sul ruolo di Beatrice Hastings nel giornale “The New Age” e la sua produzione letteraria nel giornale; letture di brani di Beatrice Hastings a cura di Ksenja Laginja, con sonorizzazione di Stefano Bertoli (Macchina Intonarumori costruita da Emilio Brizzi su ispirazione della Intonarumori di Luigi Russolo e elettrificata da Stefano Bertoli).

.: Sabato 14 settembre alle ore 18.30 :. Simone Turco, Anglista, specialista in Letterature comparate: “The New Age: un sogno di progresso e di rinascita e le sue aporie”.

.: Mercoledi 18 settembre dalle ore 18.30 :. In concomitanza con il finissage della mostra dedicata alle copertine del periodico «The New Age» a richiesta di molti interessati, si replicherà la visita con commento a ogni singola opera esposta, approfondimenti ed eventuali divagazioni storiche con Emilio Brizzi e l’intervento dell’artista livornese Melania Vaiani, sulla tecnica impiegata per le opere originali.

 

Federico Tortora: il periodico “The New Age” si impone all’attenzione delle nuove generazioni di intellettuali, dibatte sulle correnti letterarie e artistiche della nuova era modernista, sui nuovi stili pittorici sviluppati nel “continente”, sui temi politici e sociali. In linea con il pensiero del carismatico editore Alfred Richard Orage, filosofo, già fondatore dei Leeds Art Club (importante cenacolo culturale), il giornale accoglie le critiche al capitalismo, le istanze per la difesa dei diritti dei lavoratori, del movimento suffragista per il diritto al voto. Alfred Richard Orage è consapevole che filosofia, arte, letteratura, spiritualismo possono contribuire al progresso sociale. Sono pure presenti numerose recensioni e articoli di importanti scrittrici e scrittori dell’epoca […]” (dal volume Beatrice Hastings in full revolt, a cura di Maristella Diotaiuti e Federico Tortora, Le Cicale Operose,“Gli anni londinesi”, di Federico Tortora, p. 51).

Dopolavoro Fotografi Anonimi di Emilio Brizzi.

 

“Il Dopolavoro Fotografi Anonimi non è un marchio registrato, ma un invito a passare qualche serata insieme, uniti da una passione che ci vede tutti alunni – a pari merito se non della stessa età e esperienza – per la luce, per la realtà e per la libertà: queste sono le tre basi di partenza e anche i punti di arrivo di questo NON corso di fotografia.

Ammissioni «rotolanti» : ovvero arrivi quando puoi, esci quando vuoi, paghi per volta.

Programma: chiedi quello che vuoi sapere, ascolta se ti pare, guarda, mostra, incontrati con gli altri, fatti degli amici, lavora (sola/o o in gruppi spontanei, con interessi o problemi comuni, fra un incontro e l’altro).

Materiali e attrezzatura: quella che hai, anche solo un telefono, anche solo una finestrina di cartone nero.

Conoscenze precedenti: irrilevanti. Si invita espressamente a limitare le ricerche su internet durante gli incontri più o meno a zero (idealmente per sempre) e a dimenticare il passato.

Docenti: non ci saranno cattedre né pulpiti, le sedie saranno disposte a ferro di cavallo per mettere ognuno in prima fila e vedere meglio il mega schermo comune. Per lo più gli incontri saranno istigati (o moderati) da me, Emilio, volontario dell’Associazione Culturale Extra Factory, con l’assistenza e impagabile sostegno di Fabrizio Razzauti e Sara Bertei. Chiederemo anche ad altre persone simpatiche e interessanti di venirci a trovare, ogni tanto, forse anche solo per farsi fotografare.

Appuntamenti e costi: ogni due giovedì (il primo e il terzo del mese). Ogni serata ha un costo di 10€ per i soci a titolo di rimborso spese, 14€ per i non soci. (Associarsi ad Extra Factory costa 10 euro e vale 365 giorni).

Segue una mia breve biografia auto promozionale, di qualche anno fa, quando vivevo all’estero (freddo e cupo, piove sempre), cui aggiungo solo di avere trovato da tre anni a Livorno tanta ma tanta roba, mille nuovi amici e tutta la felicità che non credevo nemmeno possibile, e per cui vi ringrazio.”

Emilio Brizzi (Parma, Italy, 1962): Italian born and raised, Emilio started in photography in 1982 assisting industrial and commercial photographers eventually to open his own studio in Amsterdam in 1991. On a broad base of experience his track record shows versatility in adapting to each assignment both in creative and technical respect, the better to meet the needs of corporate clients. Stills, people and location work spanning over a period that has seen the change from analog to digital photography and the introduction of Photoshop. Furthermore he has worked on many personal projects, leading to the publication of several books, articles for the professional press, contribution to the European Polaroid Collection and culminating in two photo books on Amsterdam, one in classic black and white that won him international praise and the latest in color for National Geographic.

In recent years Emilio has eased out of most commercial work, a personal choice born out of the wish to focus on experimental photography, reportage, travel and teaching to adults and children.

“Se é vero che si impara dagli errori, credo di avere parecchio da insegnare.”  Emilio Brizzi

MARIO FERRANTE

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